martedì 10 gennaio 2012

Una grande «stanchità»





Caro signor Raso,
il nuovo anno mi ha fatto imbattere, casualmente, nel suo sito. L’ho trovato interessantissimo tanto che lo ho segnalato ad alcuni amici, amanti del “bel parlare e del bello scrivere”. Come non approfittare, dunque, della possibilità che ci offre rispondendo ai quesiti che le vengono posti? Io ne ho uno bello “caldo” da porle. Esiste il sostantivo “stanchità” come sinonimo di stanchezza? È in ballo una scommessa con un amico, che sostiene il sostantivo essere esistito in passato, quindi arcaico. I miei dizionari non ne fanno menzione. Lei che dice?
Grazie e buon anno
Felice B.
Rovigo
---------------
Cortese Felice, il suo amico ha ragione, il vocabolo è esistito ed è stato relegato nella soffitta della lingua; per questo motivo non è più attestato nei vocabolari. Oggi nessuno direbbe, infatti, “ho una grande stanchità”, anche se ancora adoperato – mi sembra – da qualche scrittore. Veda, in proposito, questo collegamento:

http://www.google.it/search?tbm=bks&tbo=1&hl=it&q=%22stanchit%C3%A0%22&btnG=

3 commenti:

In.Somma ha detto...

Il Grande Dizionario dei sinonimi e dei contrari UTET riporta "stanchità" e "stracca" tra i sinonimi di "stanchezza", considerati però di basso uso.
Cordiali saluti

Unknown ha detto...

È possibile trovare (come il sottoscritto), il suddetto termine in alcuni romanzi del 900. Come ad esempio, La Malora di Beppe Fenoglio.
(-Soltanto stanchità per adesso, ma una gran stanchità.)

Unknown ha detto...

È possibile trovare (come il sottoscritto), il suddetto termine in alcuni romanzi del 900. Come ad esempio, La Malora di Beppe Fenoglio.
(-Soltanto stanchità per adesso, ma una gran stanchità.)