sabato 9 aprile 2011

«Soprusare»

Cortese dott. Raso, mi rivolgo a lei, “come ultima spiaggia”, perché non ho trovato conforto in nessun vocabolario in mio possesso, neanche tra quelli on-line. Esiste il verbo “soprusare”? Un mio amico mi ha detto che è stato “soprusato” dal suo capufficio, vale a dire che è stato vittima di un sopruso a opera del suo superiore. Sono certo che il verbo in questione è stato “coniato” dal mio amico perché, come dicevo, non è registrato in nessun vocabolario della lingua italiana. Qual è il suo “pensiero” in proposito? Il verbo esiste? Si può adoperare? Grazie anticipatamente se vorrà rispondermi.
Cordialmente
Francesco S.
Sassari
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Gentile Francesco, sí, il verbo esiste - anche se snobbato dai vocabolari - e si può adoperare benissimo nel significato di “fare oggetto di sopruso”: è un verbo denominale provenendo dal sostantivo sopruso. Si trova nel Grande Dizionario dell’Uso del De Mauro e in alcune edizioni del vocabolario degli accademici della Crusca. Ma anche in tanti altri libri. Non si capisce, quindi, perché i comuni vocabolari della lingua italiana l’abbiano relegato nella soffitta.

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