martedì 29 marzo 2011

L'accordo con i pronomi"clitici"


Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:
Maria scrive:
Buongiorno. Avrei una domanda per quanto riguarda la concordanza del participio passato dei verbi composti con l’antecedente pronome oggetto di I-II persona singolare e plurale. Es: Vi ho salutato [e non salutati]/ Ti (riferito ad una donna) ho visto in centro… È riconosciuta formalmente corretta? O ancora tipica della lingua parlata? Grazie mille.

linguista scrive:
Pur tollerato nel parlato (o nello scritto meno sorvegliato), il mancato accordo nello scritto standard/formale (sovresteso, in letteratura: “Ha veduta la sua mamma”) è considerato a tutt’oggi uso errato.
Andrea Viviani
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Dissentiamo totalmente dal linguista. È corretto dire e scrivere tanto “Ha veduta la sua mamma” quanto “Ha veduto la sua mamma”. Per quanto attiene all’accordo del participio passato con i pronomi clitici (me, mi, te, sé, vi, lo, li, la, le ecc.) è obbligatorio solo con i clitici “lo”, “la”, “li”, “le”. Con le altre particelle pronominali clitiche l’accordo è facoltativo. Quindi: vi ho salutato o salutati; Ti ho visto o vista in centro.


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Cadere nella pania


Chissà quanti gentili blogghisti hanno sperimentato, senza rendersene conto, questo modo di dire sulla loro pelle. Come? Cedendo a lusinghe che, in realtà, nascondevano un tranello. La “pania” è - come recitano i vocabolari - una “sostanza collosa estratta dalle bacche del vischio che, spalmata su bastoncini di legno, serve a catturare piccoli uccelli”. In senso figurato, quindi, cade nella pania la persona che resta vittima di un inganno, di un raggiro, di un’insidia.

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