sabato 6 novembre 2010

Adempiere


Il verbo “adempiere” appartiene alla schiera dei cosí detti verbi sovrabbondanti perché ‘abbonda’ di coniugazioni: adempiere e adempire. Entrambi i verbi significano “soddisfare”, “eseguire”, “esaudire,
“mantenere” e simili. Buona parte dei vocabolari, sbrigativamente, classificano il verbo tra quelli della seconda coniugazione. No, amici, adempiere, finendo in “-ere” è, sí, della seconda ma non adempire che, terminando in “-ire” si classifica tra i verbi della III coniugazione. Adempiere e adempire, insomma, pur essendo fratelli, seguono due coniugazioni diverse. Adempiere segue la II coniugazione, come ‘temere’; adempire segue la III terza come ‘finire’ e come quest’ultimo in alcune voci prende l’infisso “-isc-” tra il tema e la desinenza. Entrambi sono transitivi. Si sconsiglia, quindi, l’uso “imperante” di adoperarli intransitivamente: adempiere a un dovere. Si dirà, correttamente, adempiere un dovere. Nei tempi composti si adopera l’ausiliare avere. I coniugatori di verbi in rete non fanno distinzione alcuna “mischiando” le due coniugazioni. Fate attenzione soprattutto a questo coniugatore, molte voci sono completamente sballate: http://www.scuolaelettrica.it/quiz/media/classe2/italiano/coniugatore.shtml

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