mercoledì 31 marzo 2010

Sporco come le stalle di Augia









Il significato di questa locuzione - con molta probabilità poco conosciuta - è intuitivo e lo dice la stessa parola. Le stalle, infatti, sono note per la... “pulizia” e il... “profumo” che emanano. Quest’espressione, insomma, si adopera riferita a un posto o a una persona terribilmente sporca. Ma vediamo come è nata la locuzione. Secondo la mitologia greca, sulla riva occidentale del Peloponneso viveva, un tempo, un certo Augia, re di Elide. Questi teneva nelle proprie stalle, in “promiscuità”, i suoi armenti e le leggendarie ricchezze ereditate dal padre. Temendo che qualcuno potesse rubare quei tesori, il re non permetteva a nessuno di mettere il naso nelle stalle, fino a quando il fetore accumulato non invase tutto il regno. Il compito di ripulire le stalle tocco a Ercole - in una delle dodici fatiche - il quale, vista la difficoltà dell’impresa, non trovò di meglio che provvedere al suo incarico deviando il corso di due fiumi, il Peneo e l’Alfeo, che trascinarono via tutta la sporcizia e le... ricchezze. Di significato affine l’espressione “sporco come un bastone da pollaio”, vale a dire “incrostato di sporcizia”. Il bastone, come si sa, è il “letto” sul quale vanno ad appollaiarsi le galline per dormire e sul quale su accumula lo sporco perché non viene quasi mai pulito o cambiato.

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Herpes – è preferibile l’italiano èrpete, con l’accento sulla prima e. Termine adoperato in medicina per indicare l’eruzione di vescicole rotondeggianti che compaiono su alcune zone del corpo.

2 commenti:

il puntiglioso ha detto...

Gentile dott. Raso,
io mi collego perfettamente al cannocchiale.

Fausto Raso ha detto...

A me l'accesso continua a essermi precluso...